Guida ai cosplay di Batman (parte 1)
Batman è, fuori di ogni dubbio, uno dei personaggi di fantasia più popolari del mondo. La sua fama travalica le storie a fumetti (dove nasce, nel 1939, ad opera di Bob Kane e Bill Finger), arriva alla televisione (con due serie, una del 1943 e una del 1949) e poi al cinema (il primo lungometraggio di genere supereroico del cinema americano è proprio il Batman del 1966), diventando un’autentica icona, riconosciuta sia dall’appassionato che dall’uomo della strada.
Ed è, naturalmente, gettonatissimo dai cosplayer di tutto il mondo, che da sempre affollano le convention e le fiere proponendo le loro interpretazioni dell’uomo pipistrello.
Ma, volendo fare un minimo di ordine, e, magari, generalizzare un po’, quali sono i principali modelli a cui un cosplayer di Batman dovrebbe fare riferimento?
Vediamoli nel dettaglio.
1) Il Batman televisivo (anni 60).
Nel 1966 debuttò una nuova serie televisiva, trasmessa dalla ABC, composta da tre stagioni di quaranta episodi l’una. La serie ottenne un successo planetario, e vedeva l’attore americano Adam West nei panni di Batman.
Il taglio della serie era lontano dal Batman originario di Kane e Finger, e lasciava ampio spazio agli spunti umoristici. Il costume riprendeva i colori usati nel fumetto (il grigio chiaro della tuta e il blu del mantello e dei guanti), ma non aveva un’aria minacciosa. Lo vedete nel dettaglio nella foto qui sopra.
2) Il Batman di Tim Burton (anni 80).
Il più grande rilancio mediatico di Batman degli ultimi tempi risale al 1989, quando Warner Bros., licenziataria dei diritti DC Comics, lanciò in tutto il mondo – e con una gigantesca campagna pubblicitaria – un nuovo film su Batman, con la regia di Tim Burton.
Fu il costumista Bob Ringwood a disegnare – rivoluzionandola completamente – la nuova tuta di Batman, abbandonando la tuta aderente e optando per una specie di corazza di gomma, che i fan del fumetto, almeno inizialmente, bocciarono (affermando che non appariva abbastanza intimidatoria). Burton diede indicazioni di cancellare il grigio e il blu, e Ringwood realizzò un costume completamente nero, ad eccezione dell’emblema (ridisegnato per l’occasione) e della cintura. Il risultato finale fu un costume molto tenebroso e molto iconico, anche se molto scomodo da indossare e limitante nei movimenti.
(continua)
Vogliamo la parte 2!!!
Domani online 🙂