Online la demo giocabile di Gravity Rush 2
Grandi novità per gli amanti di Gravity Rush. Dal 22 dicembre scorso, Sony ha reso disponibile una demo giocabile di Gravity Rush 2 su Playstation Store, annunciando ufficialmente la produzione di un anime basato proprio sulla saga. I giocatori più curiosi potranno scaricare la demo gratuita e vedere con i propri occhi il nuovissimo capitolo, potendo scegliere fra due percorsi: uno per novizi del titolo e un altro per chi conosce bene la storia di Kat e compagni.
L’anime, intitolato Gravity Rush Overture, avrà invece l’utilità di collegare i pezzi di storia mancanti fra la storyline del primo gioco e quella del secondo.
Ricordiamo che Gravity Rush 2 in versione completa sarà disponibile il 18 gennaio 2017 per Playstation 4 e che Gravity Rush Overture (l’anime) verrà trasmesso sul canale Youtube di Playstation il prossimo 26 dicembre.
Un salto nel passato
Gravity Rush, conosciuto in Giappone con il titolo Gravity Daze, è un videogioco Action RPG sviluppato da Project Siren per Playstation Vita, con una grafica interamente in Cel-Shading. Il gioco spicca per la sua meccanica particolare, che consiste nell’abilità del giocatore di manipolare la gravità permettendo al personaggio controllato movimenti ed esplorazioni fuori dal comune.
Nel primo capitolo vestiremo i panni di una ragazza risvegliatasi senza memoria in un mondo che sembra non riconoscere. A poco a poco si rende conto di avere un potere molto particolare, quello di poter controllare la gravità. La storia viene raccontata tramite vignette, rendendo il gioco molto familiare agli amanti di anime e manga.
Andando avanti nella narrazione, approfondiremo il background della bionda eroina Kat e capiremo perché si trovi inspiegabilmente a Hekesville, città in cui è ambientata la maggior parte della trama. Apprenderemo che lei è una Shifter e come debba annientare la minaccia dei Nevi, strane creature che hanno infestato il mondo.
Cosplay corner
Il Cosplay Corner di questa settimana ci porta ad osservare l’outfit della protagonista Kat da vicino: una catsuit nera, debitamente sagomata, e degli elementi decorativi dorati simili a radici a disegnarne la silhouette. Per la sciarpa e la fascia ci possiamo arrangiare facilmente trovando dei pezzi di stoffa del medesimo colore del vestito, così come per calzini e scaldabraccia.
Decorazioni in oro
Per quanto riguarda le decorazioni in oro, fate attenzione allo spessore e al punto dove sono collocate.
Sulla sciarpa, sulla fascia per capelli e in alcuni punti sul corpo, sono semplici decori da poter riprodurre con colori per tessuto.
Le decorazioni diventano sempre più spesse a partire dal vestito e, a mano a mano, per braccia e gambe. Il materiale con cui potete avere più libertà è il Worbla: vi permetterà, con l’ausilio di una pistola termica, di modellarlo a vostro piacimento fino a raggiungere il volume desiderato. Questo vi darà la possibilità di creare diversi spessori e forme.
Se non volete utilizzare il Worbla, provate con il foam (più economico) ma, questa volta, avrete necessariamente bisogno di un Dremel, per permettervi di arrotondare i contorni. Questo procedimento allunga, ovviamente, i tempi di lavorazione del costume.
C’è un altro metodo che prevede l’utilizzo di corde di varie dimensioni. L’unica pecca è che dovrete stare attenti a trovarne una senza una trama e dalla superficie liscia, in modo che non diventi squamosa una volta passato il colore sopra ma mantenga la levigatezza che il designer ha dato a Kat.
Per quasi ognuno dei metodi elencati sopra, prima e dopo il colore acrilico è consigliabile mettere più di uno strato protettivo, che può essere ad esempio ottenuto con la sempre cara colla vinilica.
Non ci resta che indossare una buona parrucca e comprare delle lenti rosse e il gioco è fatto!