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Nymphahri, tra cosplay e antichi miti

Nymphahri, tra cosplay e antichi miti
Scheda cosplayer

Nome: Nymphahri
Nazionalità: Italiana
Cosplayer dal: 2010

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…quando mi metto in testa qualcosa, devo riuscirci per forza.

Sara, meglio conosciuta come Nymphahri, è una cosplayer di 19 anni con un volto che buca l’obiettivo e la determinazione di chi vuole costantemente migliorarsi per portare il proprio hobby a un livello successivo. Per uno dei nostri concorsi ricevemmo una sua foto in cui interpretava magnificamente Ahri, il suo personaggio più rappresentativo da League of Legends, e ci affascinò al punto da sceglierla per inaugurare il nostro canale Instagram.

Per chi, come me, si è avvicinato al cosplay come spettatore la principale domanda, e il motivo di fascino di questo mondo, è nella natura stessa della passione. Cosa spinge a investire così tanto tempo nello studio e nella preparazione di un costume, nell’interpretazione di un personaggio, nell’affinamento di una tecnica?
Una risposta è in questa intervista.


Sei giovanissima ma già popolare sui social. Ci parli dei tuoi inizi come cosplayer?

Ho iniziato a fare cosplay nel 2010, tuttavia a causa della scuola non avevo molto tempo o disponibilità economica (prima mi aiutavano i miei a finanziare i lavori) per dedicarmi al meglio a questa mia passione. Con il termine del liceo ho sfruttato l’estate per iniziare a creare qualcosa di più consistente, mi sono informata sui diversi tipi di materiali e ho intrapreso quello che considero il mio “vero” percorso da cosplayer, lavorando e mettendo da parte per potermi permettere viaggi e ciò che serve per poter procedere in completa autonomia. Ora è quasi un anno che ho dato il via a questo progetto che amo ogni giorno di più.

Quanto tempo dedichi ogni giorno alla gestione dei tuoi canali social?

Non ho un tempo preciso, principalmente sfrutto i momenti in cui non devo studiare. Cerco sempre di pubblicare almeno un contenuto al giorno su Instagram, che è il social che più preferisco; a Facebook mi dedico un po’ di meno, ma comunque controllo le mie pagine ogni giorno per poter rispondere ai commenti e ai messaggi che ricevo.

Perché hai scelto Nymphahri come nome d’arte?

Ho creato questo nome molto tempo prima della mia pagina. Ho scelto l’unione di “nymph” e “Ahri” perché il primo termine significa semplicemente “ninfa” –sono un’amante della tradizione greca ed in particolare queste creature mi affascinano più delle altre–, mentre Ahri è il mio personaggio preferito in assoluto, quello che nel tempo ho migliorato più volte e che non mi stancherò mai di portare.

Nymphahri interepreta Ahri da League of Legends in questa foto scattata a Lucca

Ahri, uno dei personaggi più rappresentativi di Nymphahri. Scatto di Laura Crystal Emiliani per Cosplay Hub.

Cosa pensano i tuoi amici del tuo hobby? e i tuoi familiari? Qualcuno ti ha mai criticata per questo?

Mi è capitato di esser stata etichettata come “infantile” per questa mia passione, di esser vista come “una con la testa fra le nuvole”, tuttavia non mi sono mai sentita toccata da queste dicerie.

Per fortuna ricevo un grande supporto da chi mi è vicino e i miei familiari mi appoggiano in questo percorso, chi più e chi meno. I miei amici si informano spesso e sono molto affascinati da ciò che faccio, anche coloro che non condividono la mia passione mi stimano per l’impegno che ci metto e mi sento davvero fortunata ad essere circondata da persone simili. Poi c’è il mio ragazzo, da lui ricevo il sostegno maggiore, mi accompagna quasi ad ogni evento e sa darmi la forza per affrontare ogni situazione, dalla più bella alla più complicata: sicuramente è il mio miglior fan!

Confezioni da sola i tuoi costumi?

Cerco sempre di fare tutto da sola, in particolare le armature, gli accessori, le parrucche, le piccole parti sartoriali. Talvolta però è capitato che mio padre mi aiutasse a completare più in fretta dei progetti particolarmente lunghi oppure con le parti meccaniche più complesse. Non sono un asso con il cucito, purtroppo non ho mai avuto nessuno che potesse starmi vicina e darmi una mano ad imparare, quindi mi ci sto cimentando piano piano solamente adesso –infatti le parti sartoriali dei miei cosplay sono spesso comprate da siti o opera di un/una sarto/a–, tuttavia ho deciso che i prossimi costumi saranno completamente opera mia.

Ahri e D.Va sono personaggi ricorrenti nel tuo portfolio. Perché hai scelto proprio loro?

Ahri è il mio personaggio preferito da uno dei miei videogiochi preferiti, League of Legends. La uso spesso ed è il mio cosiddetto “main”, ossia il personaggio che so giocare meglio. Sento un legame profondo con lei, probabilmente grazie alla mia personale interpretazione e il fatto che Ahri in sé sia molto interessante. Anche D.Va è uno dei personaggi che preferisco, sempre da uno dei giochi che uso, e caratterialmente mi ci rivedo abbastanza perché è combattiva e determinata come me: quando mi metto in testa qualcosa, devo riuscirci per forza.

Nymphari interpreta D.Va da Overwatch. Foto di Muffin Geek Production

D.Va. Foto di Muffin Geek Production.

In fiera non sono rari gli episodi di molestie, siano essi ragazzini maleducati o fotografi troppo invadenti. Ti è mai capitato? come ti difendi?

Grazie al cielo mi è capitato poche volte, questo probabilmente perché è raro che non mi trovino in compagnia di qualcuno durante le fiere. Forse la risposta per difendersi sta proprio in questo: avere sempre qualcuno che possa tenerci compagnia, fidarsi poco ed evitare di seguire persone “sospette” in posti più isolati.

Esiste una cosplayer che ammiri e a cui ti ispiri?

Ammiro moltissime cosplayer, sia nostrane che straniere, tuttavia non penso di ispirarmi a nessuno in particolare. Sicuramente seguo moltissimi tutorial per migliorarmi, ad esempio per cimentarmi nella creazione delle armature cerco sempre di attenermi ai consigli della grandissima Kamui, un pilastro in questo ambito.

Cosa cancelleresti dal mondo cosplay?

La competizione sfrenata e quest’aria di invidia e odio gratuito che lo pervade ogni giorno.

Sara Ottolini Nymphahri interpreta Hanekawa Tsubasa da Bakemonogatari

Hanekawa Tsubasa. Foto di Furan.

Negli ultimi mesi molte cosplayer hanno aperto il proprio canale Patreon. A dir la verità, pochissime con buoni risultati. Cosa ne pensi?

Penso che Patreon sia un’ottima risorsa per chi crea dell’arte, appoggio totalmente l’idea in quanto da cosplayer si offrono dei contenuti di vario tipo, di conseguenza se qualcuno ammira particolarmente il tuo lavoro dovrebbe essere libero di contribuire in qualche modo. Ovviamente ci sono modi che rendono più facile ricevere delle donazioni rispetto ad altri, tuttavia ciò non rende il sito meno valido a mio parere, semplicemente al momento è una piattaforma più adatta a chi ha un seguito più o meno consistente.

Credi che fare la cosplayer possa diventare una professione per te?

Al momento vivo questa passione come un semplice hobby e sto studiando per realizzare altri progetti, ad ogni modo se dovesse trasformarsi anche in un’opportunità di lavoro sicuramente non butterei l’occasione.

Nymphahri interpreta Black Hanekawa da Bakemonogotari in una foto di Victor Deleo

Black Hanekawa. Foto di Victor Deleo.

La maggior parte dei fotografi, alcuni eccellenti, scatta gratuitamente. Pagheresti mai per un set in fiera?

Preferirei pagare per un set al di fuori della fiera, questo semplicemente perché una convention raramente offre delle location ottimali per uno shooting e la maggior parte delle volte per accedervi è necessario che si paghi un biglietto di entrata, non sempre molto economico. Tuttavia se il fotografo è particolarmente bravo e la fiera non è poi così statica potrei certamente: un buon lavoro è giusto che venga retribuito.

Quali sono i tuoi interessi oltre al cosplay?

Adoro visitare musei, studiare la psicologia della mente umana, scattare foto (ovviamente in maniera del tutto amatoriale) e scoprire posticini nuovi che possano interessarmi, sia a livello di viaggio che altro.

Nymphahri interpreta Dawn da Pokemon in questa foto di Dizzymonogatari

Dawn. Foto di Dizzymonogatari.

I tuoi prossimi progetti?

Come prossimi progetti ho due personaggi provenienti dal mondo anime, ossia Hanamaru da Love Live! Sunshine ed Hestia da Danmachi, entrambe pronte. Nel mentre sto preparando due nuove versioni estive di D.Va e Ahri per combattere il caldo del Rimini Comics, più tanti altri progetti che svelerò pian piano!

Un consiglio per chi vuole diventare cosplayer?

Divertitevi! Il segreto sta tutto qua: il modo per evitare persone maligne e negative è quello di divertirsi e saper scegliere chi frequentare. Inoltre, sembrerà scontato, ma consiglio di dedicarsi sempre a personaggi che si conoscono ma che soprattutto piacciono, la passione nel fare le cose e di conseguenza l’interpretazione sono la chiave principale per un buon cosplay, se queste mancano è difficile ottenere il resto.

Circa l'autore

Andrea

Ho intrapreso l'avventura di Cosplay Hub con l'obiettivo di raccogliere contenuti utili e interessanti per la comunità dei cosplayer. Nel tempo libero mi dedico alla fotografia.

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