
Paul Sciò, dallo scatto alla post-produzione

Come nasce una fotografia? Quali sono i passaggi che un fotografo segue nella progettazione?
Abbiamo chiesto a Paul Sciò, fotografo tra i più apprezzati nel panorama cosplay in Italia, di descriverci il suo metodo di lavoro, il suo workflow, dalla progettazione alla post produzione.
Il/la cosplayer
Il dialogo è fondamentale per capire cosa la persona vuole portare in scena, anche quando conosciamo già il personaggio che interpreta. A parer mio, con il tempo si deve affinare anche la sensibilità verso la comunicazione metaverbale che il soggetto ci offre, e capire come esaltare i valori più sottili della persona che si va ad immortalare.
Se poi si tratta di cosplay original, come quello portato da Chiara, è indispensabile farci raccontare chi è e cosa significa per lei. Quando ho visto una figura incappucciata con un abito marrone, decorato con piume e cuoio, ho capito che si trattava di un personaggio fantasy, antico, forse elfico, sicuramente dotato di capacità soprannaturali. Chiara mi ha confermato tutto ciò ed ha sottolineato il forte legame del suo personaggio con la natura. Questi sono i tratti che siamo andati ad esaltare.
La location
La cittadina di Vinci offre paesaggi e costruzioni meravigliosi, che sarebbero contorno di foto magnifiche. Noi però ci trovavamo nel bel mezzo di una delle principali fiere italiane, così abbiamo dovuto fare i conti con le migliaia di persone che girano e occupano ogni possibile location. La scelta finale è caduta sulla terrazza circondata da colonne e vasi in pietra, tra le quali passano alberi e foglie. Una piccola porzione di inquadratura era occupata da persone che bivaccavano, ma è stata opportunamente corretta in post-produzione.
L’illuminazione
Per richiamare un’atmosfera fantasy senza snaturare troppo l’ambiente circostante, ho optato per un set di due flash, uno diffuso per illuminare il corpo della modella, e uno con gel verde per conferire un tono naturalistico e magico allo scatto.
Lo scatto
Grazie all’aiuto di Alessia, che mi è stata vicino e ha lanciato le foglie al momento dello scatto, non è stato necessario aggiungere queste successivamente in post. Ho scelto una focale media e un tempo di posa che mi potesse dare un buon senso di movimento delle foglie ma anche la giusta definizione. Lo scatto è stato ripetuto tre o quattro volte fino a raggiungere la qualità soddisfacente. Il gel verde, colpendo lateralmente anche le foglie, ha regalato un bell’effetto senza bisogno di altre lavorazioni.
La post-produzione
Il primo step è stato sostituire quella porzione di sfondo dove apparivano i visitatori della fiera.
Successivamente sono passato ad un ritocco pelle base, senza uso di tecniche quali la separazione delle frequenze, ma andando a lavorare con il cerotto correttivo e il brucia&scherma. Con quest’ultima tecnica ho anche accentuato lo sguardo e dato profondità ad alcune parti del vestito.
Come ultima cosa, ho aggiunto un leggero effetto “fumo magico” nelle mani e sulle foglie, così da dare alla scena il senso di un’evocazione spirituale della natura da parte di una maga.
Nitidezza e grana completano il lavoro.
Conclusioni
Trattandosi di uno scatto molto studiato, la post produzione richiesta è stata poca ma fine. Il mio consiglio è quello di cercare sempre di raccontare qualcosa di diverso rispetto alla massa di foto che si vedono in giro, ma allo stesso tempo mantenersi coerenti con il personaggio e ciò che rappresenta per il suo ambiente.
Foto & Post-produzione: Paul Scio
Assistente: Alessia Vallebona
Cosplayer: LittleOwlie