L’ABC del cosplayer: Originali e Crossover/Alternativi – Mad Max
Amate il vostro personaggio ma siete stanchi della solita versione, fedele all’originale, diventata ormai mainstream? Più semplicemente, non volete impegnarvi nel rispecchiare fedelmente un personaggio e volete la libertà di vestirvi un po’ come vi pare? Volete portare in scena una maschera completamente originale ma che occhieggi a un particolare immaginario?
In questa nuova serie di articoli, affronteremo diversi stili e forniremo dei consigli su come procedere con la preparazione del costume in modo da renderlo riconoscibile.
Nel caso di versioni alternative, suggeriamo di formare dei gruppi, in quanto solo i personaggi più noti potrebbero venire identificati nel mare degli Original. Ovviamente, questi ibridi dovranno tenere conto delle caratteristiche di entrambe le serie prese in considerazione, come in ogni buon crossover.

Jessica Dru e Reilena Cosplay, truccate da Tripped Wire, in uno degli scatti dei fotografi MNL Photography e Saffels Photography
Mad Max – Fury Road
La recente revisione cinematografica di Mad Max (conosciuta in Italia come Interceptor) ha riportato in auge il genere post atomico/post apocalittico che aveva caratterizzato, all’uscita del primo film della trilogia, la serie di Hokuto no Ken.
Parola d’ordine: praticità e fruibilità.
Dimenticatevi tessuti lucidi e preziosi, tagli fascianti e delicati, tacchi e gioielli, acconciature perfette.
Con lo stile Mad Max non dovete apparire belli ma sopravvissuti, veri guerrieri della strada pronti a tutto, dove scarseggia ogni tipo di risorsa.
Caratteristica di questo filone sono
- i colori desaturati e appesantiti dalla polvere della strada riarsa,
- i tessuti pesanti e dalla tramatura grezza, come lane e tele, o pelli resistenti,
- i capi dai bordi sdruciti dall’usura,
- le fogge non ben definite, create dall’adattamento di capi preesistenti, pendenti sul corpo. Gli abiti sono rimborsati se larghi, strappati e tenuti assieme da lacci e nodi se stretti. Giusto i pantaloni devono essere aderenti, per meglio entrare negli stivali e permettere una maggiore mobilità,
- l’ibridazione uomo-macchina, con l’inserzione di dettagli metallici (preferibilmente opachi e non cromati),

Anche la delicata principessa Pesca di super Mario può trasformarsi in una guerriera feroce. Qui nella versione di Emily -Seelix- Finke
- aspetto sudato, trucco sbavato e sporco,
- capelli arruffati e selvaggi, tagli solitamente aggressivi ed esagerati ma non precisi,
- piercing e tatuaggi, in piena evocazione punk,
- armi, di qualunque genere, solitamente autoassemblate: l’importante è sopravvivere,
- bende: ci si cura come si può, meglio se riuscite a simulare delle cicatrici con il trucco,
- le pose aggressive, folli a tratti brutali e spietate, sono fondamentali.
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