Le tecniche per ottenere i cartamodelli: il Draping
Cos’è?
Come tecnica, assomiglia molto al Moulage, in quanto si lavora direttamente sul corpo. La stoffa, poggiata sul corpo, viene modellata secondo le forme desiderate per poi ricavarne il cartamodello.
La differenza col moulage è sottile ma significativa: col primo si scolpisce la figura tridimensionalmente, col draping il corpo viene avvolto dalle spire del tessuto.
Con il termine drappeggio si identificano due tecniche:
- quella estetica, per dare movimento a un capo per mezzo di questo dettaglio
- quella costruttiva, per ottenere il cartamodello di un capo.
L’arte del drappeggio è la prima tecnica che l’uomo abbia mai conosciuto per confezionare abiti e accessori. L’abbigliamento della Grecia Classica come dell’Antico Egitto si basavano, fondamentalmente, su questa tecnica, prima di arrivare alle tuniche bizantine e medievali, vera base della sartoria moderna.
Il drappeggio non va, però, confuso con la normale arricciatura o ruche.
Generalmente per una ruche si usa una misura tre volte quella desiderata. Quindi è facilmente calcolabile.
Il drappeggio, come l’arricciatura, conferisce al capo un aria disordinata e casereccia.

Paradossalmente, i costumi di Hercules sono tutti da realizzare con l’aiuto della modellistica classica anziché con il draping come ci si potrebbe aspettare…
Quando si usa?
Principalmente quando si devono fare drappeggi (appunto), mantelli (quelli alla buona, insomma. Non quelli basati sulla figura del cerchio), arricciature…
Soprattutto, è una tecnica da utilizzare se non si riesce a gestire né la modellistica classica né il moulage.
Certo, potreste avere grinze e pieghe (orribili all’occhio del professionista), ma potreste riuscire ad avvicinarvi all’idea di ciò che volete ottenere. C’è anche chi, completamente digiuno di modellistica e taglio e cucito, una volta drappeggiato il tessuto, ferma tutto con la cucitrice da ufficio. Una soluzione disgustosa che può, però, riparare a inconvenienti dell’ultimo minuto o a tasche e manualità davvero povere.
Molto difficile da gestire, il cartamodello che si ottiene non sempre è lineare e simmetrico come quelli che si possono ricavare da altre tecniche.
E’ una tecnica utilizzata spesso anche per accessori come gli stivali.
Problemi e soluzioni
Preparatevi a buttare un sacco di soldi in tessuto. E preparatevi ad avere moltissima pazienza.
Infatti, potete sistemare la stoffa in modo che assuma esattamente l’aspetto desiderato. Ciò vuol dire anche, però, non sapere in anticipo quanta stoffa vi servirà esattamente.
Un tessuto drappeggiato, se studiato col cartamodello 2D e mal gestito se non si padroneggiano bene i volumi di un corpo, potrebbe fare difetto e/o risultare troppo stretto/corto per il lavoro da svolgere. Dal disegno in piano alla posa su volume curvo, infatti, il pezzo accumula e al contempo tende più tessuto nelle giunture e nelle pieghe (pensate al gomito e all’incavo del braccio)
Per ovviare a questo, bisogna armarsi di pazienza e di spilli.
Infine, il pezzo di stoffa drappeggiato, a differenza delle tecniche già mostrate, raramente permette di ricavare un cartamodello ben delineato e perfettamente riproducibile.
Come
Ogni drappeggio è pressoché unico nel suo genere: per quanto possiamo segnare come e dove ripiegare il tessuto, questo non sarà mai disposto precisamente come un altro. Il tessuto è vivo, in qualche modo.
Si effettua sempre a manichino per gestire al meglio la tridimensionalità del corpo.
Si può giocare con le arricciature e con nodi fissati da cuciture o da spille…
Diversamente dal moulage dove, a parità di vestibilità, si può riprodurre lo stesso cartamodello all’infinito, il draping va eseguito di volta in volta da zero su ciascun capo.

Nel caso di capi in cui non si desidera un controllo totale del drappeggio si può anche ricavare un cartamodello (circa). Ottenere lo stesso risultato due volte con il drappeggio è pressoché impossibile. Tanto quanto ottenere lo stesso risultato col moulage o con la modellistica classica
Piccolo trucco
Per fissare al loro posto le increspature del drappeggio, infatti, il trucco è vaporizzarle (esattamente il contrario di quello che facciamo quando stiriamo abitualmente un capo) e fissarle con dei sottopunti. Il rischio, altrimenti, è di vedere il drappeggio spostarsi da zone critiche (come il seno).
Esiste poi una tecnica ibrida. Si può drappeggiare/modellare direttamente a manichino anche il panno: basta avere pazienza e tanto vapore nel ferro da stiro.
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