
L’ABC del cosplayer: 4) i ritocchi pre-fiera

È vero: un cosplayer che si rispetti entra in fiera che sta ancora finendo di assemblare il suo costume. Questi consigli, quindi, valgono per lo più se riciclate un costume già pronto o se siete stati così bravi da cominciare a lavorarci con largo anticipo.
Non ripetiamo l’importanza di acconciare le parrucche e simili. Certe cose le diamo per scontate.
NON FARE
- Non lavare il costume. Può succedere che, alla fine di una fiera, siate così stanchi da non desiderare altro che spogliarvi e farvi una doccia.
Come già detto, sarebbe opportuno quanto meno sciacquare immediatamente la lycra per evitare che l’acidità emessa dal nostro corpo la danneggi (gli altri tessuti non hanno problemi). E’ molto probabile che vi dimentichiate dell’esistenza del costume dopo la fiera, che lo cacciate in borsa alla sera tardi “massì, lo lavo quando rientro” e finiate per dimenticarvene fino alla fiera successiva.
(Ri) Lavatelo per tempo e partite profumati la mattina, evitando, così, di andare in giro con un costume già impregnato di sudore, che comincerà a emettere un poco gradevole olezzo già lungo il tragitto. - Non controllare. Appendice e conseguenza del punto precedente, è il fatto di cacciare in valigia il vestito così com’è, tirato giù dalla gruccia o preso dal sacchetto in cui è appositamente confinato, senza controllarlo, senza indossarlo rapidamente almeno una volta.
Meglio perdere cinque minuti in una prova generale che arrivare in fiera e accorgersi/ricordarsi che, già dall’ultima fiera, i guanti si sono scuciti, quel tale vi è venuto addosso bucandovi il vestito o rovinandovi parte del prop. Potreste anche scoprire di essere dimagriti/ingrassati e che il costume, di conseguenza, faccia orribili difetti.
È vero, facendo un check così a ridosso della fiera non avete molto tempo per sistemare gli eventuali errori. Ma ne sarete coscienti e avrete tempo per sistemarli alla meglio, se non tutti, i più evidenti o per ovviare con soluzioni creative. - Non stirate il costume. Almeno stendetelo la sera prima, in modo che le pieghe si riprendano. Non c’è nulla di peggio che avere un bel costume, fare delle belle foto e rovinare tutto per le grinze del vestito. La sciatteria, in ogni sua forma, si nota e, se non vi verrà detto in faccia, sarà comunque un commento negativo che punterà a screditare tutto il vostro lavoro.
Quindi, che siate in albergo o da amici, che abbiate a portata di mano un ferro da stiro o meno, che abbiate tessuti che si possono stirare ma anche no, fategli prendere aria e, se è preso male (quanto voi che siete accampati chissà dove), portatelo in bagno quando vi fate la doccia: il vapore caldo emesso andrà ad ammorbidire le fibre e il peso del capo, unito alla forza di gravità, darà una stiratina approssimata ma sufficiente al vestito.

Prendete l’abitudine di fare una lista di tutto ciò che è associato a uno o a un altro costume. Segnate tutto, anche il tipo di lenti a contatto. Molte cose banali, che date per scontate, potrebbero essere le prime a venire dimenticate nella caos della preparazione del bagaglio
FARE
- Fate una lista dei pezzi del costume. Come i sette nani, alla fine della conta, ve ne mancherà sempre uno. Che si tratti dei guanti, del fermaglio, degli orecchini etc. Controllate di avere e di aver messo tutto in valigia: nel fare i bagagli si deve giocare a Tetris e non è insolito dover ricominciare da capo più volte. Nel marasma prepartenza potreste perdervi qualcosa. Meglio fare attenzione una volta di più che arrivare in fiera senza pezzi (magari quelli fondamentali).
- Truccatevi! Anche se il personaggio è acqua e sapone, date tridimensionalità al volto o scolpitelo per mezzo del makeup. Abbondate senza paura: metà di quello che vi mettete addosso viene mangiato dalla fotografia e rischiate di sembrare struccate. Non abbiate paura di sembrare delle “signorine di facili costumi” da battaglia.
Non dimenticate le ciglia finte e l’eyeliner che definisca/modifichi l’occhio. Dal vivo sembrerete pronte per il carnevale di Rio ma in foto sembrerete appena passabili.
Inoltre, il trucco (anche la semplice crema giorno) vi proteggerà dai raggi solari e non uscirete dalla fiera con la pelle arrossata - Preparate un kit d’emergenza. Come già detto precedentemente su questi schermi, armatevi (o armate gli amici al seguito) di tasche per stiparci un po’ di tutto e, principalmente, un kit di riparazione: oltre ai rossetti e alle lacrime artificiali, cercate di portare con voi almeno un ago con del filo (meno ingombranti delle spille di sicurezza ma fruibili molte più volte), uno scucirino (meno ingombrante della più piccola delle forbici) e un minitubetto di supercolla oltre agli indispensabili cerotti (normali e/o antivescica) e solette in gel. A questa lista sintetica, aggiungete qualunque cosa vi venga in mente possa aiutarvi durante la fiera: tutto dipende dal tipo di costume che indossate. Difficilmente troverete qualcuno che possa aiutarvi ma, di sicuro, troverete molte persone coi vostri stessi problemi: in quel caso, sarete i loro eroi.