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Horizon: Zero Dawn

Horizon: Zero Dawn


Presentato all’E3 2015, Horizon: Zero Dawn è un videogioco in via di sviluppo da Guerrilla Games e sarà pubblicato in esclusiva per Playstation 4.
Un action-adventure con componenti RPG che riuscirà a catturare l’attenzione dei giocatori in svariati modi: l’ambientazione del gioco colpisce non poco, con una vasta landa ben dettagliata e popolata da colossali “dinosauri meccanici”. Durante gli ultimi eventi nei quali è stato possibile provare le demo giocabili di Horizon, si è notata una forte e ben narrata componente storica e, senza lasciar da parte il travolgente impatto grafico (soprattutto su Playstation 4 Pro), troviamo persino un elaborato ed interessante gameplay.

Nel gioco vestiremo i panni di Aloy, una guerriera dai capelli rossi che con ingegno, abilità e agilità, riesce a far fronte a mastodontiche e pericolose creature cibernetiche. L’ambientazione, prevalentemente naturale ma comunque post apocalittica, ha un impatto visivo qualitativamente elevato. Guerrilla Games, la casa produttrice, ci propone un mondo stravagante fondendo dinosauri e robot, una fauna fantasiosa e originale caratterizzata da uno stile sempre credibile: le alci-robot corrono in fuga non appena avvertono il più lieve rumore, mentre i simil-velociraptor cibernetici scrutano l’erba per cercare prede.

Grazie all’agilità e alla capacità di muoversi silenziosamente, Aloy riesce a domare le bestie con le sue abilità per poi soggiogarle ed usarle come cavalcatura. In alternativa, il giocatore può decidere di lanciarsi in combattimenti spettacolari affrontando le suddette creature a viso aperto.

Insomma, Horizon: Zero Dawn sembra avere tutte le carte in regola per essere definito un capolavoro open world incredibilmente vasto!

 

 

Diario di sviluppo, news da Guerrilla Games

Guerrilla Games vuole spiegarci il processo artistico e quello tecnico adoperato per la realizzazione delle cyber creature presenti in Horizon: Zero Dawn e lo fa con un filmato che illustra il lavoro e lo studio che artisti, animatori e sound designer stanno facendo per dare vita ad un mondo animale credibile.

Una giovane guerriera

Aloy, una giovane donna, fa parte di una tribù che cerca incessantemente di sopravvivere in questo pericoloso mondo dove la natura è minacciosa e infettata da un dannoso virus. È un design avvincente quello di Aloy, che sembra avere un sorta di personalità penetrante in grado di entrare nei cuori dei giocatori per restarci a lungo. Ciò si evince già dai primi minuti di gioco. La caratterizzazione a livello grafico, cinetico e sonoro che Guerrilla Games è riuscita a infondere nel personaggio di Aloy potrebbe avergli dato un lasciapassare per diventare una nuova eroina iconica.

Gameplay

Dalle demo provate durante le recenti fiere è stato possibile farsi un’idea ben precisa del sistema di crafting, del combat system e delle meccaniche utili a indebolire gli avversari prima di dargli il colpo di grazia. L’arma che utilizzerà Aloy sarà principalmente un arco con varie tipologie di frecce e una lancia per il combattimento ravvicinato. Aloy è inoltre equipaggiata di un sonar che gli permette di visualizzare durante il combattimento i punti deboli degli avversari. Ci sarà la possibilità di frantumare i pezzi delle corazze per poter causare più danno ai nostri nemici, mirare direttamente ai punti deboli per uccisioni più aggressive e veloci, oppure cambiare la tipologia di freccia per adattare l’elemento di attacco alle resistenze nemiche. Potremo, in aggiunta, grazie ad un classico menù a ruota che manderà in slow motion l’azione di gioco, selezionare bombe o addirittura piazzare trappole.
Le possibilità in combattimento sono molteplici perciò, prima dei duelli più complessi sarà fondamentale munirsi di materie prime e pozioni così da poter craftare gadget e munizioni anche mentre si è nel pieno del combattimento.

Horizon: Zero Dawn arriverà il 1° marzo in Europa in esclusiva Playstation 4.

Cosplay corner

Nonostante il gioco non sia ancora uscito, numerose cosplayer sono state attratte da questo personaggio e lo hanno interpretato mettendoci ognuna del proprio. Le grafiche sempre più avanzate dei giochi di oggi, ci permettono di capire ancora meglio i materiali pensati per il personaggio e i suoi dettagli, rendendo il lavoro meno complesso dal punto di vista interpretativo ma più difficile nella verosimiglianza.

Problema parrucca

Addentrandoci meglio, è inutile dire che chi ha i capelli ramati o rossi naturali renderà il suo cosplay più realistico possibile, in caso contrario possiamo comunque contare su delle parrucche lace front che possiedono parti in silicone per farle aderire perfettamente e non farne vedere l’attaccatura. Principalmente sono caratterizzate da una calotta in tulle che le fa aderire alla testa. Alcune possiedono anche dei pettinini che possono aggrapparsi ai capelli. Se non ne conoscete tutte le peculiarità, vi lasciamo qui un tutorial che vi spiegherà le sue caratteristiche. 

Horizon Aloy hair

Come affrontare la costruzione dell’arco

Come in ogni cosplay, possiamo trovare anche in questo caso, la parte più “ostica e complessa”. Senza dubbio, l’arco proposto da Horizon Zero, è un buon modo per mettersi alla prova.
Non c’è un materiale assoluto per rendere al meglio un accessorio, c’è sempre una via di mezzo ed è consigliato sceglierne uno che sappiamo lavorare e che può garantirci una buona resa, che fare un disastro con qualcosa con cui odiamo avere a che fare.
Un arco ha bisogno di una base solida, in quanto deve essere tirato. Come primo consiglio, per chi ne ha la possibilità, realizzate la struttura dell’arco in legno. Con un po’ di pazienza (e anche un po’ di fatica), un seghetto alternativo, dremel e tanto olio di gomito ci permetteranno di creare una buona struttura. Se scegliete la strada più ardua ma efficace, ricordatevi di:

  • Procurarvi un pezzo di legno asciutto (ma non secco o che si rompa), magari in legno di quercia, limone, noce, tasso, acacia o teak per esempio. Il legno dovrebbe essere  preferibilmente privo di nodi, pieghe, sporgenze, e meglio se più spesso nella parte centrale.
  • Deve essere abbastanza flessibile, come il ginepro o il gelso. Potete utilizzare anche un bastone in bambù, basta che non sia troppo spesso. Il bambù giovane può andare bene perché è resistente e flessibile.
  • Il legno fresco, quello tagliato da un albero o da un cespuglio, si usa solo se è strettamente necessario, ma sarebbe da evitare perché non garantisce la stessa potenza del legno secco.

Dopo di che la nostra manualità ed esperienza ci farà da maestra.
Come alternativa alla lavorazione del legno considerate l’idea di prendere una qualunque base che sia un tubo di rame piegato o un tubo di plastica che potete deformare con una pistola termica e poi rivestirlo con della materassina, worbla o polistirene (di gran lunga più economico e compatto).
Un arco con molti accessori, costruiti più per un uso fieristico che pratico, presuppone che la corda dell’arco non venga tirata a tal punto da far piegare troppo l’arma, onde evitare di deformare o rompere i materiali messi a rivestimento, quindi scegliete una corda non troppo dura che permetta sì di far piegare l’arco, ma non in maniera eccessiva.

Problema vestiario

Trovare la stoffa adatta è sempre stata la parte determinante. Scegliere tanti colori quasi uguali all’originale, darà un effetto da “quasi” quel personaggio e rischia di rovinarvi tutto il lavoro.  Non importa, a volte, se non siete eccessivamente precisi nella lavorazione e rifinitura, ma se scegliete colori sbagliati o materiali non adatti, potrebbero non riconoscervi. Tuttavia, a volte le stoffe che spesso ci servirebbero sono poco accessibili, sia per reperibilità che per via dei costi. A questo possiamo ovviare con dei materiali simili ma che siano fedeli a livello di opacità e di colore.

Aloy, la protagonista è vestita molto probabilmente di pelle. Possiamo consigliarvi delle pellicce sintetiche, molto più abbordabili oppure una semplice ecopelle o in alcuni punti, dove possiamo osservare dei bordi azzurri e molto morbidi, utilizzare del velluto, o in alternativa della ciniglia.
Un accurato studio del personaggio vi porterà a differenziare per ogni dettaglio i materiali. Le scarpe saranno arricchite da della pelliccia sintetica o stoffa simil peluche, che in mancanza di mezzi, potete anche incollare sulla scarpa con colle apposite ed arricchire il tutto con corde di diversa forma e laccetti di varie misure.
Per concludere, possiamo consigliarvi di adornare i tessuti con le trame che il gioco ci propone mediante l’ uso dell’ago e del filo(ancora meglio che pitturarle) del colore specifico in maniera piuttosto semplice e intuitiva.

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Make-up e lenti

Sotto questo punto di vista siamo stati fortunati. Il personaggio possiede un make-up abbastanza semplice ma non dimenticate che un giusto countouring è la base anche di un trucco naturale e, grazie alle ombre create da questa tecnica di make up, soprattutto sui tratti che ci differenziano, (naso, zigomi e mento) potrete essere ancora più simili al personaggio scelto. Le sopracciglia? Se necessario, ripassatele con una matita apposita del colore di Aloy e allungatene la forma per somigliarle. Accentuate o disegnate le lentiggini ed enfatizzate le labbra con un rossetto opaco effetto nude. Il tocco finale saranno le lenti a contatto del colore più simile a quello degli occhi di Aloy. 
Non ci resta che augurarvi buon lavoro nell’affrontare questo cosplay davvero interessante e completo!

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Circa l'autore

Crystal e Francesco

Crystal: "Il tempo per giocare non è più molto, ma la sera, quando si è stanchi, c'è un buon modo per sognare e rilassarsi: bibita e patatine davanti ai miei game preferiti!" Inguaribile sognatrice, persiste nell'inseguire gli ideali di un mondo perfetto così com'è nelle favole e nei giochi. Cantante, fotografa e cosplayer, sin da piccola appassionata di videogame e delle emozioni che riuscivano a comunicarle, ama vivere in una realtà "alternativa", che decide di avere o di non avere nel momento in cui è giusto staccare o spegnere la console. Diplomata al Liceo Scientifico, ha frequentato la "NUCT " (scuola di cinema e televisione) presso Cinecittà. Successivamente ha seguito diversi corsi di fotografia. Attualmente dà lezioni di canto, dopo aver studiato per diversi anni e aver frequentato numerosi stage. Compone i testi delle sue canzoni ed è vocalist di due band, una Rock e una Metal. Ha recentemente preso parte in qualità di cantante e cosplayer al programma televisivo "Ciao Darwin" e prodotto alcuni tutorial riguardanti il cosplay su riviste online. Crescendo ha continuato ad allargare il suo numero di interessi, cercando di ampliare le sue conoscenze artistiche. Non si sa mai abbastanza per smettere! Così continua ad indagare sul mondo e a cercare modi per stupire e che la stupiscano a loro volta. Francesco: Cresciuto guardando i suoi fratelli giocare alla playstation senza poter prendere un joypad in mano. Stufo di non poter giocare, ha fatto di tutto per vivere di quei mondi fantastici. Addestrato a resistere svariate ore davanti agli schermi non ha potuto fare a meno di appassionarsi al mondo videoludico e a ciò che ne concerne. Diplomato in grafica pubblicitaria, autodidatta della grafica 3D, della programmazione e del Game Design ha lavorato come Grafico/Programmatore presso la start-up innovativa "Oniride" che si occupa di creare esperienze in VR (Realtà Virtuale) ed AR (Realtà Aumentata), utilizzando le più avanzate tecnologie in circolazione quali Oculus Rift, Gear VR e Leap Motion, per citarne alcuni. Lavora attualmente come grafico indipendente e continua a studiare Game Design utilizzando i game engine Unity 3D e Unreal Engine 4.


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