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Le dimensioni contano. Le proporzioni di più

Le dimensioni contano. Le proporzioni di più

Quando si parla di fedeltà di un cosplayer al personaggio scelto, della sua abilità nel portare un immagine 2D nella realtà, spesso ne nasce una sciocca diatriba che vede contrapposte stazza e altezza. Ciò che conta, infatti, sono le proporzioni.

Bello e impossibile

Cominciamo col dire che non esiste un ideale di corpo umano.
Questo cambia a seconda delle epoche storiche e dalla posizione geografica. E l’essere umano ha sempre cercato di raggiungerlo con i più astuti e spesso dolorosi stratagemmi.
Non esiste, inoltre, un corpo al naturale: davanti a un corpo nudo siamo sempre e comunque al cospetto di un organismo che subisce l’influsso del suo tempo. Cibo, attività, tipo di abiti e accessori modificano costantemente lo stesso corpo.

toy story cosplay VS human barbie

Per capire che la Barbie umana ha proporzioni innaturali non serve confrontarla con la cosplayer di Barbie (Toy Story 3)

La normalità

L’anoressica normalità della Yazawa non rappresenta il corpo del giapponese medio, figurarsi del mondo occidentale. Allo stesso modo, le supertettone americane non sono la normalità nel panorama statunitense.
L’altezza e la prosperità sono solo gli indicatori di ciò che un popolo predilige a livello estetico anche se, trasposti nella realtà creerebbero figure grottesche.
Se la Yazawa rappresenta tutti personaggi alti e magri è ovvio che è come se vedesse la realtà attraverso una lente distorta. Ciò non toglie che l’altissima Yukari/Caroline (bassa per gli standard occidentali ma inarrivabile per i connazionali) avrà sempre il complesso del seno piccolo specie se paragonata alla piccola Miwako.

Paradise Kiss cosplay proporzioni

Se il singolo può sembrare alto e slanciato o basso e tracagnotto a seconda del contesto, in gruppo ogni cosa viene smascherata e bisogna quindi ingannare l’occhio con piccoli accorgimenti al momento dello scatto.

Proporzioni delle opere di partenza

Precisato l’ovvio, nell’affrontare un personaggio lo si deve, quindi, raffrontare con gli altri della stessa serie.
Spesso, l’ideale di cui abbiamo accennato all’inizio, viene estremizzato a livelli anatomicamente impossibili. Se presi per reali, i personaggi di Oda o della Yazawa sono ben oltre l’anoressia e le super eroine dei comic americani sembrano essere più delle culturiste che delle normali adolescenti. Quelli disegnati da Craig McCracken (Superchicche e Dexter), invece, totalmente aliene.
Il parallelismo e la polemica tra stazza e altezza sono pressoché fini a se stesse per un semplice motivo: le proporzioni.
Se una persona è ben proporzionata e ha l’intelligenza di attagliarsi outfit e prop (come allungare o accorciare il fondo dei capi), il fattore altezza si manifesta SOLO nel caso in cui ci sia il raffronto diretto con oggetti o persone che ne svelino la reale altezza.

Il Maestro Yoda di Alessia Diri è il più credibile mai visto. Se non lo vedessimo in fiera, dell'altezza di una persona normale, senza oggetti con cui stabilirne le dimensioni, penseremmo sia il vero, piccolo Yoda. La sua altezza lo rende un cosplay meno riuscito? No! Perché sull'altezza non possiamo fare nulla se non giocare con le proporzioni

Il Maestro Yoda di Alessia Diri è il più credibile mai visto (altezza permettendo). Se non lo vedessimo in fiera, dell’altezza di una persona normale, senza oggetti con cui stabilirne le dimensioni, penseremmo sia il vero, piccolo Yoda. La sua altezza lo rende un cosplay meno riuscito? No! Perché con l’altezza non si può fare nulla se non giocare con le proporzioni

Da 2D a 3D: ragionare per comparazione

A meno che non stiate inseriti in un gruppo e dobbiate quindi forzatamente rispecchiare una data gerarchia o omogeneità tra di voi, nulla vieta che una persona non proprio alta interpreti una persona che svetta nella folla e viceversa.
Solo il confronto, infatti, è indicativo della statura e nel confronto con un’altra persona si può comunque imbrogliare lo sguardo con delle piccole alzatine o con la messa in prospettiva (l’abilità è tutta del fotografo).
A differenza dell’altezzala stazza è indipendente dal confronto visivo.

Altezza e larghezza: diversa percezione dell’eccesso

L’eccesso è difficile da nascondere mentre è facile aggiungere ciò che non c’è (tette, gobbe, capelli,rughe etc).
La fisicità di Johnny Bravo è ovviamente stereotipata e non rappresenta certo l’uomo medio e anche un uomo ben messo non riuscirà a rispettarne in toto le caratteristiche fisiche, pur avvicinandosi moltissimo. Ecco quindi che l’uomo ‘normale’ non potrà portarne adeguatamente i panni: i muscoli, confronto o meno, si vedono.

Leon Chiro e Paolo Spartano cosplay matteo-painalzak

Leon Chiro (a sx) ha un fisico invidiato un pò da tutti. Eppure, in questa foto di Matteo PainAlzak, la sua fisicità sembra scomparire al confronto con Paolo Spartano

La questione ‘larghezza’ è molto dibattuta nell’ambiente cosplay: poco importa che i chili in eccesso siano dovuti a scompensi ormonali, malattie o che siate semplicemente pigri che mangiano in modo disordinato.
Nel primo caso
, probabilmente soffrite già abbastanza per contro vostro per la vostra condizione. Ma soprattutto voi, e chi vi conosce, sapete che la non aderenza al personaggio che tanto amate non è dovuto a negligenza. Ed è la cosa più importante.
Nel secondo dovreste prendere spunto dalle critiche per trovare la tipologia di abito che valorizzi le vostre forme, anche se abbondanti, e non le esalti in senso negativo.
Se invece non ve ne frega nulla e praticate il cosplay solo per divertimento, allora siate anche pronti a ricevere le critiche di chi quel personaggio, invece, lo ama da impazzire.

Altre proporzioni: nani e giganti

Ben diverso è il discorso legato a gigantismo o di nanismo: i due fenomeni contrapposti, hanno particolari proporzioni, difficilmente camuffabili, e non basta (cercare di) essere semplicemente più/meno alti degli altri.
Pertanto, impegnatevi al massimo: il vostro lavoro, se fatto con cura, sarà comunque apprezzato.
Aver scelto di divertirsi e di indossare i panni di un personaggio che semplicemente vi piace nonostante non siate propriamente identici è una cosa. Divertitevi e non badate ai commenti dei super fan: troveranno difetti in chiunque.
Tuttavia, pretendere di essere la miglior versione esistente del personaggio che avete scelto è un atteggiamento estremamente arrogante se non siete più che perfetti: se è atletico o rotondo, muscoloso o rachitico, un buon cosplay deve tendere a rispecchiarlo quanto più possibile.

proporzioni adulto bambino

Le proporzioni di un adulto e di un bambino, dal vero (a sx) se fossero alti uguali (a dx)

 

tyrion cosplay

A sinistra, Giacomo Giorgi, interpreta Tyrion Lannister (Games of Thrones). Se osservate le sue proporzioni e quelle di Peter Dinklage noterete che sono ben diverse da quelle del cosplayer sulla destra.

Circa l'autore

Charlie Giangri

Cresciuta con la valigia in mano, in giro per il mondo, ama tutto ciò che è diverso e colorato. Deve la sua passione per fumetti, fantascienza e cultura pop ai suoi zii paterni. Di formazione scientifica, si è laureata in Filologia Romanza ed è approdata, successivamente, ad Architettura dove, nel corso di Design di Moda, si laurea con una tesi di Costume Design, argomento che approfondirà l'anno dopo alla Central Saint Martin di Londra. Precisa e pignola, mescola istintivamente le sue conoscenze ovunque debba applicarle: come scrittrice, insegnante e fashion accessory & costume designer. Il cosplay le permette di vivere storie come in un racconto e le fornisce il pretesto per affrontare complicati costumi, ricchi di dettagli.

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